“Non sei una pessima strega, ti hanno convinta che tu lo
sia, è diverso.
Senti, hanno detto per anni che non ero in grado; anzi che
ero la peggiore. E se ascolti questi giudizi cominci a crederci.
Una voce dentro di te ripete: non puoi, sbaglierai, non
provarci nemmeno!.
E quindi tu non provi. E così chi dice che non vali niente
penserà che sia vero e lo ripeterà!
E se, tutti dicessero che non sei in grado, solo perché
vedono in te qualcosa di forte, unico e potente che non gli piace?
Se ti dicessero che tu sei la peggiore perché temono che tu
possa essere la migliore?”
Mildred Hubble, The Worst Witch Netflix (2017)
Con Tanti Nomi
Osservo la luna intensa, piena, vermiglia di questa notte. Una grande lampada arancione, che illumina e scalda. Fin da bambina, mi sono sentita sua figlia, e figlia del sole. Una piccola stella, nata dalla loro unione celeste. Non posso che gioire, nel sapere che lei sa. Nonostante il clima generale di delirio e vertigine, di rottura e morte di antiche credenze, valori e sentimenti sacri, mi accorgo che in me e forse anche in tante altre, quell'incrollabile tensione alla speranza e alla benedizione per ciò che non si vede – ma c'è – è rimasta inalterata nel tempo e, anzi, proprio nelle difficoltà – vecchie e recenti – si è fatta più forte. La osservo, e le chiedo: “Madre, se puoi, fai giustizia; ascolta la preghiera di questa piccola Lucina, figlia delle tue figlie d'oro, solo una di esse...”. E lei risponde, lo fa con tanti nomi, spesso in sogno, ricordandomi il sentiero, invitandomi ancora una volta alla fiducia, alla giustizia del suo “rede”. Lei sa, e tutte le stelle...
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